Il Gruppo di Infrastrutture Viarie si è costituito ed è cresciuto grazie all’impulso del Prof. Felice Ausilio Santagata, ora in quiescenza, presso l’ex Istituto di Strade e Trasporti. Si è poi sviluppato confluendo nel Dipartimento di Idraulica e Infrastrutture Viarie e quindi nel Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Architettura.
A partire dal 2004, il gruppo Infrastrutture Viarie è al primo posto assoluto in Italia per la qualità dei risultati della ricerca nel settore scientifico-disciplinare (SSD) “Strade Ferrovie ed Aeroporti” (ICAR/04), come evidenziato dai tre esercizi di valutazione (2004-2010, 2011-2014 e 2015-2019) effettuati dall’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca.
Attualmente il gruppo è composto da sei docenti, due tecnici e circa dieci assegnisti e dottorandi. Ogni anno nel laboratorio di Strade e Trasporti svolgono le attività di tirocinio curriculare tra i dieci e i quindici studenti.
I nostri settori di interesse, per la didattica, la ricerca e il trasferimento tecnologico, sono quelli delle infrastrutture e dei materiali stradali e aeroportuali, con particolare riferimento alle attività di progettazione, costruzione, manutenzione e gestione. Negli ultimi anni stiamo affrontando le sfide poste dalla sostenibilità, dall’economia circolare e alla transizione verso le smart infrastructures.
La nostra attività didattica è inserita nell’ambito del corso di Laurea in Ingegneria Civile e Ambientale, delle Lauree Magistrali in Ingegneria Civile ed Environmental Engineering, e della laurea a ciclo unico in Ingegneria Edile-Architettura. In totale i corsi offerti sono dieci, di cui tre in lingua inglese, otto nel SSD “Strade Ferrovie ed Aeroporti” (ICAR/04) e due nel SSD “Trasporti” (ICAR/05). Oltre all’attività didattica frontale alcuni corsi prevedono applicazioni pratiche di rilievo e di progettazione nonché visite a cantieri, infrastrutture e imprese.
La nostra attività di ricerca si svolge principalmente mediante lo sviluppo di progetti e collaborazioni scientifiche con Università ed enti di ricerca nazionali e internazionali. Siamo attivi nell’ambito delle principali organizzazioni scientifiche di settore, come la SIIV, il RILEM, l’EATA e l’ISAP.
La nostra attività nell’ambito del trasferimento tecnologico e della “terza missione” si articola mediante collaborazioni con l’industria e con i principali Enti gestori delle infrastrutture di trasporto nell’ambito di appositi contratti di ricerca o di progetti finanziati da programmi regionali, nazionali e internazionali.
Siamo membri del Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile (MOST) promosso nell’ambito del piano nazionale di ripresa e resilienza. Il MOST comprende ricercatori di 24 università, del CNR e di 24 grandi imprese, e ha la missione di implementare soluzioni moderne, sostenibili e inclusive per l’intero territorio nazionale.
Le nostre attività di ricerca si pongono l’obiettivo di caratterizzare le principali proprietà fisico-meccaniche e di durabilità dei leganti e delle miscele, mediante un approccio basato su prove sperimentali e modellazione.
Per quanto riguarda i leganti bituminosi (normali, modificati, bio-leganti) ed i mastici, il nostro interesse si rivolge alle analisi reologiche avanzate per la classificazione e la caratterizzazione prestazionale. Per quanto riguarda le miscele, la nostra ricerca copre una vasta gamma di argomenti a partire dal mix-design fino alle prove prestazionali e reologiche avanzate. Le attività di ricerca riguardano inoltre i materiali ad elevate proprietà acustiche, estetiche e antinquinamento (argilla espansa, polverino di gomma, materiali fotocatalitici, leganti sintetici trasparenti).
Particolarmente attivo è il filone di ricerca riguardante la caratterizzazione delle interfacce dei sistemi bituminosi multistrato che ha portato allo sviluppo di due apparecchiature denominate ASTRA (Ancona Shear Test Research and Analysis) in grado di effettuare prove di taglio statiche e dinamiche.
Il riciclaggio delle pavimentazioni stradali e aeroportuali crea un ciclo virtuoso che permette di ottimizzare l’utilizzo di risorse naturali, migliorando la sostenibilità e riducendo l’impatto ambientale del sistema infrastrutturale.
Le nostre attività di ricerca riguardano il riciclaggio tradizionale a caldo, con tecnologie “tiepide” e con tecnologie a freddo (sia in impianto che in sito). L’ obiettivo è quello di arrivare a produrre miscele riciclate che abbiano caratteristiche prestazionali identiche a quelle tradizionali. Per quanto riguarda il riciclaggio a caldo e tiepido ci occupiamo principalmente della caratterizzazione delle miscele (sia chiuse che aperte) ad alto contenuto di materiale riciclato. Per quanto riguarda il riciclaggio a freddo studiamo in modo particolare le miscele riciclate stabilizzate con emulsione bituminosa (o bitume schiumato) e cemento.
Geogriglie e goecompositi sono impiegati come rinforzi nelle pavimentazioni in conglomerato bituminoso. geocompositi trovano inoltre largo utilizzo nell’impermeabilizzazione delle opere d’arte. La nostra ricerca mira alla caratterizzazione avanzata delle proprietà all’interfaccia e della resistenza a flessione di pavimentazioni bituminose rinforzate, garantendo un’accurata previsione delle prestazioni e un’ottimizzazione di tali sistemi.
Nell’ambito delle nostre ricerche abbiamo realizzato numerose stese sperimentali e strumentate per investigare in scala reale la risposta della pavimentazione sotto i carichi veicolari. In particolare, l’installazione di sensori (di carico, deformazione, temperatura e umidità) ci permette di studiare pavimentazioni pronte per l’avvento della Cooperative, Connected and Automated Mobility (CCAM).