Viaggio di istruzione del corso Teoria e Progetto di Ponti 2025

Dal 7 al 9 luglio 2025 si è svolto il viaggio di istruzione per gli studenti del corso di Teoria e Progetto di Ponti della Laurea Magistrale in Ingegneria Civile dell’Università Politecnica delle Marche, con sede ad Ancona. L’iniziativa è stata organizzata dal professor Fabrizio Gara, docente del corso, e ha visto la partecipazione degli studenti, di dottorandi e borsisti del gruppo di ricerca coordinato dal professore, nonché dei colleghi Sandro Carbonari e Vanni Nicoletti, entrambi docenti del settore Tecnica delle Costruzioni presso il Dipartimento di Eccellenza DICEA.

I 16 partecipanti hanno avuto l’opportunità di visitare, nel corso dei tre giorni, diverse opere di particolare interesse.

GIORNO 1: la visita ha riguardato due ponti progettati dal Prof. Ing. Luigino Dezi (DSD S.r.l.): il primo, completamente in acciaio e ad arco a via inferiore, situato a Casette d’Ete (MC) sul torrente Ete Morto; il secondo, il ponte strallato “Filomena Delli Castelli” sul fiume Saline, con impalcato bitrave a sezione composta, tra i Comuni di Montesilvano e Città Sant’Angelo (PE). Durante il sopralluogo, il gruppo ha avuto anche il piacere di essere accompagnato dal progettista stesso, il Prof. Ing. Luigino Dezi, il quale ha fornito spiegazioni approfondite e particolarmente interessanti sugli aspetti progettuali e costruttivi delle due opere.

GIORNO 2: Il gruppo è stato ospite di Webuild, una delle principali realtà del settore delle infrastrutture a livello nazionale e internazionale. Il gruppo è stato accolto con grande disponibilità e competenza dagli ingegneri Salvatore Lieto e Natale Corina, che hanno presentato una panoramica dettagliata del progetto, dell’organizzazione e dello stato di avanzamento dei lavori relativi al megalotto 3 della SS 106 Jonica, per un valore complessivo di circa 1 miliardo e 200 milioni di euro. La giornata è proseguita con le visite guidate ai cantieri di alcune delle opere più rappresentative dell’intervento: i ponti Avena e Straface, entrambi realizzati in acciaio con impalcato a piastra ortotropa e attualmente in fase di varo a spinta, un’operazione di grande complessità tecnica e notevole impatto visivo. Il gruppo ha inoltre visitato una galleria artificiale a doppia canna realizzata con elementi prefabbricati e una galleria naturale di circa 3.200 metri, attualmente in fase di scavo simultaneo su quattro fronti di estremità e su altri quattro intermedi, resi accessibili tramite una galleria laterale appositamente realizzata. L’esperienza ha offerto ai partecipanti un’importante occasione di confronto con la realtà operativa di un grande cantiere infrastrutturale e ha evidenziato l’elevato livello di ingegneria, pianificazione e organizzazione che contraddistingue l’attività di Webuild e dei suoi professionisti.

GIORNO 3: la visita ha incluso il ponte tibetano più lungo del mondo, realizzato a Castelsaraceno (PZ) interamente in acciaio, con funi tese che coprono una campata di 586 metri, e il celebre ponte di Musmeci sul fiume Basento a Potenza, costruito negli anni ’70 in cemento armato con una concezione strutturale originale e unica nel panorama mondiale. Durante il viaggio di rientro, si è inoltre colta l’occasione per effettuare un sopralluogo a un ponte con impalcato a travi appoggiate in cemento armato precompresso, parzialmente crollato a seguito di un evento di piena. Il cedimento ha evidenziato la notevole vulnerabilità delle strutture con pile fondate superficialmente rispetto ai fenomeni di erosione e scalzamento alla base.

Il viaggio ha offerto un’esperienza formativa intensa, dando agli studenti una visione ampia dell’ingegneria strutturale, con particolare attenzione ai ponti, evidenziando la diversità delle soluzioni progettuali e le sfide costruttive e tecnologiche connesse.