La nostra società affronta oggi una profonda crisi dei propri modelli di sviluppo. Gli scenari di crisi ambientale connessi ai mutamenti climatici in atto, la crisi economica ed energetica, gli squilibri sociali, rendono evidente la necessità di rendere centrali i temi dello sviluppo sostenibile, ripensando i modelli di sviluppo economico, di fruizione e gestione del territorio e di mobilità, così da mitigare i fenomeni in atto e fornire alla società stessa capacità di adattamento.
Il DICEA intende contribuire a tale sfida operando con il suo progetto DIPARTIMENTO di ECCELLENZA su 4 assi tematici, coerenti con gli indirizzi UE e nazionali (PNRR) e riferibili al proprio dominio applicativo:
Il DICEA, pur caratterizzandosi per indicatori molto elevati, per meglio operare su questi assi, viste le criticità che ancora permangono rispetto ai benchmark di riferimento per settorialità, attrattività, impatto sul sistema produttivo e di governo del territorio e capacità di comunicazione, propone un piano di sviluppo basato su 4 azioni strategiche:
Queste azioni si pongono in continuità con gli obiettivi prefissati con il DE 2018-22 per fronteggiare le nuove sfide, consolidando l’eccellenza fin qui raggiunta, riproponendo le azioni non pienamente compiute per la pandemia e allo stesso tempo innovando i precedenti obiettivi per garantire un migliore impatto nel contesto socio-economico.
Tali obiettivi costituiranno un riferimento originale e innovativo alla crescita delle conoscenze su ambiente costruito e territorio, contribuendo allo sviluppo della società e dell’economia, al successo di politiche ambientali e sociali, al miglioramento della qualità della vita e della competitività industriale, alla protezione dell’ambiente, nonché delle politiche di inclusione e coesione sociale, di sviluppo urbano e sicurezza.
Il potenziale elevato impatto sia in termini di ricerca che di formazione che socio-economico permetterà al DICEA di rafforzare la propria connotazione di centro internazionale di eccellenza e alta specializzazione, capace di promuovere la transizione verde e digitale nel settore delle costruzioni, continuando a supportare il trasferimento di conoscenza e tecnologico a favore del territorio, delle imprese e della pubblica amministrazione, verso una maggiore sostenibilità dei processi, dei prodotti e il miglioramento della sicurezza e resilienza dell’ambiente costruito e non, verso la salvaguardia del patrimonio culturale e aprendo il campo alle nuove sfide nell’Area Civile Edile e Architettura che il cambiamento climatico e la mobilità sostenibile pongono.